PHANTOM FOOT
Gli esperti di sicurezza americani hanno individuato una specifica situazione in cui lo sciatore può venirsi a trovare e la cui dinamica porta quasi sicuramente a una rottura del legamento crociato anteriore. In gergo chiamano questa dinamica “Phantom foot” (piede fantasma).
Con l’aiuto dell’ immagine sopra vediamo uno a uno i vari elementi che compongono questa dinamica:
- Lo sciatore ha il braccio a monte rivolto all’indietro.
- E’ sbilanciato all’indietro.
- Le anche sono al di sotto delle ginocchia.
- Lo sci a monte non è caricato.
- Tutto il peso è sulla coda dello sci a valle.
- La parte superiore del corpo è rivolta a valle.
In questo caso la lesione è dovuta all’effetto combinato del peso caricato sulla coda dello sci e dell’appoggio della gamba sulla parte posteriore dello scarpone.
I consigli per levarsi da questa situazione sono i seguenti:
- Portare le braccia in avanti.
- Ravvicinare i piedi.
- Mani sopra gli sci
L’obbiettivo è quello di riprendere l’equilibrio o effettuare una caduta controllata.
SALTO SBILANCIATO ALL’INDIETRO
Un’altra situazione tipica è quella relativa a un salto in cui lo sciatore atterra sbilanciato all’indietro.
In questo caso lo sciatore atterra su una delle code degli sci con la gamba completamente estesa e contratta nel tentativo di attutire l’impatto. Ne risulta che l’impatto si scarica sulle parte posteriore dello scarpone e carica il ginocchio.
Il consiglio è quello cercare di atterrare con entrambi gli sci, mantenendo le ginocchia piegate, così da ammortizzare la caduta.
INCROCIO IN DISCESA DALLA SEGGIOVIA
L’incidente è causato da un incrocio tra sciatori al momento di scendere dalla seggiovia. La dinamica è quella di uno sciatore che, mentre scende, appoggia uno sci sopra la coda dello sci dello sciatore che gli sta accanto. Come vittima risulterà proprio lo sciatore che ha messo lo sci sopra quello del vicino.
Infatti, mentre quest’ultimo prosegue la sua corsa allontanandosi dalla seggiovia, lo sci della vittima si mette di sbieco incastrandosi con le lamine ancora di più nello sci sottostante; ne consegue uno sbilanciamento dello sciatore che sta sopra con una forte trazione sul ginocchio. Data la bassa velocità in cui si verifica l’incidente lo sgancio degli attacchi è poco probabile.
Il consiglio è di mantenere gli sci paralleli e con le punte rivolte in alto.